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Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“RITRATTI”
Stefano Teglia

inaugurazione mercoledì 2 maggio, ore 19.00
dal 2 al 20 maggio 2018
TEATRO DUSE, via Cartoleria 42, Bologna

In Stefano Teglia la pittura diventa un fare tutto imbevuto di azzurro, di verde, di viola, in un rapporto reciproco fra uomo e natura che accade nel tempo sospeso della sua pittura. Compaiono poche chiazze di colore e minuti segni che creano una specie di vuoto animato. E’ il rapporto fra quelle nubi che sembrano dissolversi in un arabesco luminoso, come una visione. E’ una specie di flusso che si riflette in un colore liquido di un mondo silenzioso, ma anche di un’organica vitalità.

Questi dipinti sembrano come l’impronta di un sogno che emerge. Tutto è trasfigurato da un profondo e solitario rapporto con le cose e con il paesaggio, la natura diventa il mezzo per poter parlare della nostra condizione umana. Le pennellate si fondono e si confondono nel labirinto delle nostre illusioni.

Stefano Teglia vive e lavora a Bologna, dove ha insegnato al Liceo Artisitco. Espone dalla seconda metà degli anni settanta.

È possibile visitare la mostra gratuitamente in orario di biglietteria, dal martedì al sabato, dalle ore 15,00 alle 19,00 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

http://www.teatrodusebologna.it/duseoff/eventi/

Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“RITRATTI”
Clementina Mingozzi

inaugurazione mercoledì 21 marzo, ore 19.00
dal 21 marzo all’ 8 aprile 2018
TEATRO DUSE, via Cartoleria 42, Bologna

Appositamente per il Foyer del Teatro Duse, Clementina Mingozzi prosegue la sua ricerca sulla luce e sull’ombra sfruttando la luminosità naturale dello specchio e del corpo di carta con la tecnica del ritaglio. I fogli muovono le superfici alla ricerca dello spazio, svelano la loro vitalità: il ritaglio è una immagine che si stacca dal supporto, sviluppa uno spazio personale, l’espressione nasce dai giochi di luce e ombra.
L’artista segue la strada della papirografia. Grazie alle immagini nate dalle sue forbici, è stata portata ad esprimersi naturalmente anche con il teatro di figura, ed ha fondato la compagnia Papira e anima, con la quale ha realizzato gli spettacoli Amadé: Mozart piccolo e grande uomo, Paperi e papiri, omaggio ad Andersen, e recentemente Haiku per note e ombra. E’ stata ospite tra gli altri del Globe Theatre di Roma, per la stagione teatrale del Teatro di Imola e al Museo delle Figurine di Modena.
Mostre personali delle sue illustrazioni, le sono state dedicate nell’ambito della Settimana del libro e della cultura per ragazzi, alla libreria Internazionale, in collaborazione con la Cool Japan, Weekend dei giovani lettori, Bologna Children’s Book Fair. Nel 2009 ha partecipato al festival di Mantova e recentemente ha presentato per la Cineteca di Bologna, Ombre, silhouette, papirografia nel cinema di Lotte Reiniger. Quest’anno in occasione della Fiera del libro di Bologna, saranno presentate, da lei illustrate, due nuove pubblicazioni a cure delle case editrici Arnoldo Mondadori e Bacchilega.

È possibile visitare la mostra gratuitamente in orario di biglietteria, dal martedì al sabato, dalle ore 15,00 alle 19,00 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

www.teatrodusebologna.it/duseoff/eventi/
www.clementinamingozzi.eu

Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“LA SCULTURA VA A TEATRO”
Mirta Carroli
Evoluzione
Sculture e disegni

inaugurazione martedì 27 Febbraio ore 19.00

dal 27 Febbraio al 18 Marzo 2018
TEATRO DUSE, via Cartoleria 42, Bologna

Con questa mostra presso il Foyer del Teatro Duse di Bologna Mirta Carroli presenta diverse sculture in ferro ed in acciaio cor-ten. E’ il metallo il suo materiale di elezione, soprattutto il ferro, che utilizza partendo dal taglio con il plasma, poi con successive saldature fino ad arrivare alle patinature finali delle superfici. In questa mostra sperimenta l’utilizzo dell’acciaio cor-ten nelle sculture di medie e piccole dimensioni, materiale che fino ad ora aveva utilizzato solamente per le sculture monumentali. E’ lo spazio la grande sfida dello scultore: le proporzioni, i volumi, l’ombra, sono gli elementi principali che vengono considerati, ma anche il movimento, che viene spesso suggerito, in quanto in scultura si parla sempre di “movimento in potenza”. La scultura Evoluzione in acciaio cor-ten eseguita in tre parti con volumi curvilinei non solo crea un movimento continuo in potenza, ma ha in sé una trasformazione graduale, un insieme di mutamenti che si trasformano in un processo incessante. Evolvere, andare in profondità, sondare nel profondo la materia ecco i principi che sottintendono tutta la ricerca di queste sculture presentate come Nike ed Icona alla Dea.
I disegni
sono stati eseguiti appositamente per questa mostra. Il disegno è un’espressione grafica molto amata dall’autrice, mentre semplice è la tecnica usata: matite, chine e tempere. Disegnare è un esercizio fondamentale per tutti gli artisti, ma estremamente importante per lo scultore perché può fermare nel foglio forme ed elementi nuovi per future sculture. Come affermava Paul Valéry.“il disegno è la più ossessionante tentazione dell’intelletto”.

Mirta Carroli, originaria di Brisighella (Ra) vive e lavora tra Bologna e Milano. Dagli anni ottanta espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha al suo attivo diversi monumenti e sculture di grandi dimensioni. Ha progettato ed eseguito sculture per alcuni spazi particolari ed affascinanti  per la scultura come Castello di Pergine in Valsugana, Palazzo Schifanoia a Ferrara, giardino della Reggia Sabauda a Racconigi, Castello Sismondo a Rimini, Cava del gesso La Marana a Brisighella, Spazio Lavì a Sarnano, Rocchetta Mattei a Riola di Vergato. Ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Scultura di Gubbio. Recentemente ha esposto a Palazzo Fava ed alla Galleria D’Arte Moderna MAMbo a Bologna con la mostra” My way, A modo mio”Ginevra Grigolo e lo Studio G7. Ha pubblicato due libri con la poetessa Maria Luisa Vezzali. E’stata docente presso l’Accademia di Belle Arti e al Liceo Artistico di Bologna.

È possibile visitare la mostra gratuitamente in orario di biglietteria, dal martedì al sabato, dalle ore 15,00 alle 19,00 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

http://www.teatrodusebologna.it/duseoff/eventi/

Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“RITRATTI”
Enzo Tinarelli
FOYER

lavori dedicati ad Eleonora Duse, recenti oli su carta realizzati a Montreal, qualche mosaico

inaugurazione martedì 6 febbraio, ore 19.00
dal 6 al 25 febbraio 2018

TEATRO DUSE, via Cartoleria 42, Bologna

Foyer, è il titolo che l’autore ha scelto per questa mostra per le varie connotazioni convergenti e principalmente ispirato al luogo che ospita le opere: il Foyer del Teatro. Foyer è anche il fuoco, come il romanzo a lei dedicato da D’Annunzio ed evocativo sulle passioni dell’attrice, dell’amante, nel reciproco vincolo della valorizzazione del testo per la scena. Ma anche Fuoco che emana in sé il vigore e la passione, il piacere, l’elencazione che spinge l’artista a creare, elaborare con quel fuoco che viene dall’interno.

La mostra si compone di una decina di lavori ispirati da ritratti di Eleonora Duse, appositamente realizzati da Enzo Tinarelli per questa occasione, essendo il Teatro (e il foyer) intitolato all’attrice. Anche se mai la Duse vi recitò, nel 1898 con lei ancora in piena attività, il Teatro Brunetti di Bologna cambiò nome in Teatro Duse. Il nucleo di lavori a lei dedicati sono ispirati alla dualità del personaggio, nello sdoppiamento delle passioni: per il teatro, per la recitazione, ai risvolti umani privati, alle inquietudini psicologiche, all’interiorità alienata e nevrotica femminile, al legame controverso con il poeta vate D’Annunzio, alla sua “rivale” Sarah Bernhardt. Le opere, di carattere grafico, sono elaborate partendo dalle immagini storiche dei personaggi che si sovrappongono su un fondale a collage di carte da parati floreali che evocano lo spirito della belle époque, con una cucitura – stura centrale. Vengono esposti, accanto ai lavori dedicati ad Eleonora Duse, anche dei piccoli oli su carta realizzati nel recente soggiorno dell’artista a Montréal, Canada. Lavori dai quali emergono tratti apparentemente istintivi per un piacere dichiarato alla pittura; una poetica gestuale e segnica tratta dalla ricerca sulla genetica e il DNA che l’autore pratica da decenni. Completano l’esposizione alcuni mosaici, arte e tecnica che Tinarelli ha studiato a Ravenna e sempre praticato in autonomia e in collaborazione con numerosi artisti e designer per cui oggi è particolarmente conosciuto in Italia e all’estero.

È possibile visitare la mostra gratuitamente in orario di biglietteria, dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima l’inizio degli spettacoli.

http://www.teatrodusebologna.it/duseoff/eventi/

Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

Rosetta Berardi e Nanni Menetti
Natura: la carne del segno

Inaugurazione martedì 23 gennaio, ore 19,00
dal 23 gennaio – 3 febbraio 2017 Continua a leggere

Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“RITRATTI”
GIAN PAOLO ROFFI
inaugurazione martedì 9 gennaio, ore 19.00
dal 9 al 21 gennaio 2018

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Gli “intervalli artistici” di Felsina Factory al Teatro Duse

“LA SCULTURA VA A TEATRO”
MAURO MAZZALI

inaugurazione martedì 12 dicembre, ore 19.00
dal 12 al 31 dicembre 2017
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Pascoli & Company: ritratti scaramazza, quadri al tavolo

Mercoledì 13 aprile 2016 dalle 18.30 alle 20.30
Bar del Teatro Duse, via Cartoleria 42, Bologna Continua a leggere